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Monte Gallo (1144m slm)

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Sulla massima elevazione tra Val Sabbia e Val Degagna

26 Marzo

Orario evento

RITROVO: ore 7.30 al parcheggio FS - Via Dante

Difficoltà

E - Escursionistica

Apertura Iscrizioni

18/03/2025

Chiusura Iscrizioni

25/03/2025

N° max partecipanti

30

Dislivello in salita

DISLIVELLO COMPLESSIVO: 450m ca - sviluppo 8,5km ca

Tempi di percorrenza

4 ore (soste escluse)

Zona

Prealpi Bresciane - Provaglio Val Sabbia

Previsioni del tempo

Meteo

Documentazione

Scarica

Mezzo di trasporto

Automobile

Capogita

Stefano Lazzari

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DESCRIZIONE DEL PERCORSO

Andata: da via Roma svoltare a dx in via Passo del Giogo (cartello Chiesetta Monte Besume); la stradina cementata sale verso nord in salita, e diviene sterrata al passo di cui sopra, dove si prende a dx in piano. Presto si stacca in costa un sentiero (cartello tricolore); la traccia guadagna la cresta (Coste di Arveaco) evitando la deviazione per un roccolo e prosegue con pendenza abbastanza dolce fino al Passo Gioiello 1029 m. Siamo alle falde del monte Besum 1115 m ma noi proseguiamo in traverso sul suo versante nord, passando sotto al Monte Cul 1050m. Prima di scendere al Passo del Cul è possibile ammirare l’elevazione del Monte Gallo, dove saliremo con sentiero abbastanza erto. Al Passo (973m : su alcune cartine è posizionato a 1000m in modo sbagliato) i cartelli illustrano provenienza e destinazione di diverse tracce che qui si incrociano. Ora incontriamo la vera salita dell’escursione, ma il dislivello è tutto sommato modesto. Raggiungiamo il “Vecchio Ricovero” ora ristrutturato ma non accessibile, poi il boschetto di faggi che occupa la cima. Proseguendo qualche decina di metri l’anticima nord offre un aperto panorama sulle cime delle Prealpi Bresciane: a est la mole del Golem, poi via via il Muffetto, le cime dell’alta Val Trompia nascoste dalla Corna Blacca, dietro il Dosso Alto, invece piu vicino la Corna di Savallo, e ancora le Piccole Dolomiti Bresciane fino alla fossa del Lago d’Idro con, a est, il Caplone. Lo Zingla 1497m è vicino e si presenta quasi imponente; insieme al dirimpettaio Spino 1504m lascia un varco (Valle Prato della Noce) alla vista del Monte Baldo. In secondo piano visibili le cime dell’Adamello meridionale, l’inconfondibile Cornone di Blumone e il Re di Castello. Piu vicino, in basso, si apre il tormentato altopiano di Treviso Bresciano, separato dalla Val Degagna dalla cresta che parte dalla cima Ones, tocca la Gavarina 970 e culmina appunto col Monte Gallo da cui ci godiamo questo splendido panorama.

Ritorno: scendendo al Passo del Cul (con vista su uno spicchio del Garda) prendiamo la traccia (un tratturo) in traverso, direzione sud. Nel bosco aggiriamo il Monte Besum e il Monte Folmone fino a sbucare nel suggestivo altipiano prativo di Case Paullo 900m. Poi la stradina diviene purtroppo cementata, ma il percorso rimane piacevole a mezzacosta e raggiunge le case di Sereno di Sopra prima di scendere ad Arveaco.

NOTE DI CARATTERE , AMBIENTALE, STORICO, CULTURALE:

Questi monti, come buona parte della Val Sabbia, furono percorsi dai Partigiani durante la Resistenza. Oltre alla segnaletica tricolore, anche la chiesetta sulla cima del Monte Besum ricorda i nostri patrioti, tanto per stabilire, di questi tempi, da che parte è lecita la retorica. In profondità, all’altezza circa del Passo del Cul, passa la galleria idraulica che dal Lago d’Idro alimenta la centrale idroelettrica di Vobarno.

 

Dettagli

Data:
26 Marzo
Categoria Evento:

Organizzatore

Commissione Sezionale Escursionismo