Tramonti di Campiglia

Ritorno autunnale al mare delle Cinque Terre per scoprire la sesta e la settima terra...

Data attività

Domenica 05 Ottobre 2014

Orario evento

7,00 (ritrovo 15 minuti prima)

Difficoltà

Escursionistica (E)

Apertura Iscrizioni

23 Settembre 2014

Chiusura Iscrizioni

02 Ottobre 2014

N° max partecipanti

30

Dislivello di salita

700 m

Dislivello di discesa

700 m

Tempi di percorrenza

6,30 h

Zona

Cinque Terre

Indicazioni stradali

Mappa

Previsioni del tempo

Meteo

Documentazione

Gita 2014-10-05.pdf

Capogita

Zavatti Marco (AE)

La costa che da Portovenere arriva fino a Riomaggiore, tra Punta Merlino a ovest e Punta del Persico a est, dalla zona dell’Albana fino a Pineda, nasconde impensabili sorprese. Qui, appesi sul mare in modo inspiegabile si trovano cinque piccoli abitati, davvero minuscoli, che tutti insieme prendono il nome di Tramonti: Persico, Navone, Schiara, Monesteroli e Fossola. Sono località delle borgate di Biassa: Fossola, Monesteroli e Schiara; e di Campiglia: Persico e Navone. Nessuna sorpresa, prendono invariabilmente il nome di Tramonti di Biassa e Tramonti di Campiglia.

Sono le cinque terre nascoste della riviera spezzina, davvero sconosciute ai turisti che affollano le spiagge e i carrugi da Riomaggiore a Monterosso. Luoghi letteralmente fuori dal mondo e quasi persi nel tempo, a volte lasciati troppo al loro destino. In macchina non ci arrivi, ma solo a piedi. E con fatica (che poi sarà ripagata).


Lo guardi e pensi chi te l’ha fatto fare (e chi glielo ha fatto fare ai loro abitanti): a picco sul mare, lunghissime scalinate, terra asciutta e franosa, trasformata nei secoli pazientemente e sapientemente in terreno coltivabile, con infiniti muretti a secco in arenaria costruiti ad arte, tra la macchia mediterranea.
Si trattava all’inizio di cantine e baracche di pescatori che gli abitanti di Biassa e Campiglia usavano solo per alcuni periodi dell’anno durante il duro lavoro giornaliero sui terrazzamenti, più fortunati i secondi, che non dovevano fare tanta strada come i primi, che stavano (stanno) sul versante opposto.

Tratto da http://www.terredilunigiana.com/golfodeipoeti/tramonti.php


Campiglia è un borgo, frazione del comune della Spezia, situato sul crinale collinare che racchiude a occidente il golfo spezzino. Prossima alle Cinque Terre, offre scorci panoramici che si spingono oltre la zona orientale del golfo, fino alle Alpi Apuane.

Preziosi vigneti sospesi tra cielo e mare, olivi argentei, e macchia mediterranea coprono le pendici di Tramonti di Campiglia. Una terra verticale affascinante e fragile, battuta dal vento di libeccio e permeata di silenzio nei giorni di sole, quando le acque turchesi accolgono i rari bagnanti. Qui, secondo la leggenda, si fermò Menestèo, compagno di Ulisse.

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